Salendo dalla Marina lungo la provinciale, dopo 4 km. si giunge in vista del paese. La parte che per prima si rende visibile dalla strada, dalla località ‘Croci’, è il borgo antico, che è il primo nucleo del paese, denominato Julìtta o Castello delle Tortore.
Giunti sotto il Convento, in corrispondenza del monumento ai caduti delle due guerre mondiali, si mostra tutto il paese in tutta la sua estensione, dalla Grangìa a Mbedilatérra, che corona una stupenda falesia.
Ad accogliere il visitatore è la piazza-salotto del Ponte, dove è possibile prendere un caffè a uno dei bar e scambiare quattro chiacchiere con i paesani che qui si soffermano per incontrarsi e per godere della brezza estiva o del sole invernale.
Di qui è possibile salire alla piazza del Convento per ammirare uno dei più bei panorami del paese e della valle e per visitare il Monastero.
Ridiscesi e passati sotto l’arco, si percorre la strada carrabile aperta all’inizio del 1900 dalla quale, a destra e a sinistra si aprono gli scorci sui vichi del ‘500, ‘600 e ‘700 del ‘Carròlu’, di ‘
A ‘Mballatùrru’ ha inizio la parte più antica del paese, qui si può ammirare la chiesetta forse più antica del paese: ‘lu Prigatòriju’. La piazza insiste su una sella naturale, in bilico tra il vallone del Ponte e il vallone della Castagnara, che divide le due parti del paese. La piazzetta di Mballatùrru è dominata dalla mole del Palazzo dei feudatari, originariamente castello, costruito a presidio del borgo medioevale Julitta o Castello delle Tortore. Oggi, affittato dal Comune, ospita
Nel borgo antico, oltre ai vichi medioevali, si può visitare
Di ritorno, si può risalire al Ponte per il vico 'Tirròni' dove è ancora visibile il portale litico di Casa Arleo, non molto conservato.
Michelangelo Pucci
Altri luoghi da visitare: Grotta preistorica paleolitica; Pergolo; Palestro; San Brancato; Rosaneto; Centro Storico; Sarre; Santi Quaranta; Piani del Carro; Pizinno.