Mytos e logos

 

muϑοϛ  

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Il Mytos e Lògos 

In greco mytos designa un'espressione verbale inizialmente non in contrasto con logos.
Solo nel periodo tra l' VIII e il IV sec. A.C. i due termini si vanno differenziando in conseguenza dell'introduzione della scrittura e della maturazione della ricerca filosofica-scientifica-storica.

Dal punto di vista di chi formula l'espressione:

- una prima linea di demarcazione è rappresentata dalla scrittura per cui mytos = tradizione orale, logos = letteratura scritta. Questa demarcazione va però considerata non nel periodo storico, nel quale anche i mytoi sono scritti, ma nel momento genetico delle due espressioni:
il mytos  nasce e si sviluppa nel periodo in cui non esisteva la scrittura ed è destinato ad essere trasmesso oralmente;
il logos si sviluppa successivamente all'introduzione della scrittura, nasce come espressione scritta ed è destinato ad essere trasmesso per iscritto. 

- Una seconda linea di demarcazione è rappresentata dalla forma:
è mytos l'espressione in forma poetica,
è logos quella in forma prosaica.

- la terza linea di demarcazione è il modo del linguaggio:
è mytos l'espressione che usa un linguaggio simbolico e per immagini concrete;
è logos l'espressione che usa un linguaggio astratto.

- la quarta linea di demarcazione è la strutturazione del discorso:
il mytos procede per accostamento di immagini,
il logos procede attraverso una serie serrata di argomentazioni logiche.

Dal punto di vista del destinatario che riceve il messaggio:

- la quinta linea di demarcazione è la fascinazione:
è mytos l'espressione destinata ad essere ascoltata e quindi deve risultare piacevole, tale da esercitare una seduzione per tenere l'uditorio sotto l'incantesimo;
è logos l'espressione destinata ad essere letta che deve risultare utile per l'insegnamento che contiene.

- la sesta linea di demarcazione è la fascinosità del contenuto:
il mytos fa leva sul drammatico, sul meraviglioso, sul miracoloso per esercitare un'azione mimetica e suscitare una partecipazione emotiva,
il logos invece fa leva sull'argomentazione dei fatti.

- La settima linea di demarcazione è l'effetto destinato ad ottenere sul destinatario del messaggio:
il mytos è l'espressione che si indirizza alla parte irrazionale dell'uditore ed è diretta a suscitarne l'emotività;
è logos l'espressione che si indirizza alla parte razionale dell'ascoltatore ed è diretta a stimolarne la riflessione.

- L'ottava linea di demarcazione è data dall'uso privato o pubblico della parola:
nel mytos la parola è privilegio esclusivo di chi ne possiede il dono,
nel logos invece la parola appartiene nella stessa misura a tutti i membri della comunità, in quanto scritto il logos è portato in mezzo al pubblico, è l'espressione del gioco politico di una città democratica.

Michelangelo Pucci

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