Gli artigiani a Tortora erano abbastanza numerosi e le loro attività erano più o meno fiorenti a seconda delle loro capacità. Le loro botteghe erano distribuite fra i vari rioni del paese. I più bravi lavoravano per i clienti più esigenti: notabili, professionisti e borghesi agiati. Gli altri per i popolani e i meno esperti per i montanari.
I notabili e i professionisti, per risparmiare, li assumevano a giornata, ànni spìsi (con fornitura dei pasti), a casa propria per farsi eseguire i lavori per tutta la famiglia; era l'occasione che gli artigiani aspettavano per mangiare lautamente e abbondantemente, ma spesso rimanevano delusi, da cui il detto: addùvi ti crèdisi di féa' na bbòna mangéata ddéa' rimànisi dijùnu! proprio dove sei convinto di fare un lauto ed abbondante pasto proprio lì resti digiuno!