E' la prima fase feudale caratterizzata dal sistema per il quale i feudi erano assegnati per benevola concessione del dominatore di turno a personalità di rilievo come ricompensa per loro speciali meriti, militari o di servizio. Il mandato era 'pro tempore', generalmente per la durata della vita dell'assegnatario, ma revocabile in qualsiasi momento per suoi demeriti nei confronti del sovrano.
Il feudatario così investito doveva ottemperare a precisi obblighi nei confronti del sovrano:
a) comportamento conforme al giuramento di fedeltà,
b) pagamento di un canone forfetario annuale al fisco in denaro e/o in natura,
c) all'occorrenza partecipazione alle spese straordinarie specie militari,
d) prestazione diretta e fornitura di un contingente di uomini armati nelle campagne militari.
Come corrispettivo godeva di una serie di diritti esigibili dalle popolazioni del suo feudo e da chiunque vi operasse o vi transitasse:
- delle acque (pedaggio, pesca),
mulini, frantoi, forni, torchi da vino, aie, ecc.
Michelangelo Pucci