L’energia è la base di ogni attività economica.
L’attività economica rappresenta l’intervento dell’uomo nel ciclo ecologico, che consiste nel prelevare energia a bassa entropia, nel convertirla in servizi di durata temporanea e nello scartarla nuovamente nel ciclo biologico sotto forma di rifiuti e elevata entropia. Se la velocità di conversione è molto superiore rispetto al ciclo naturale di produzione e rinnovamento delle risorse da una parte si va incontro al loro esaurimento più o meno rapido, dall’altro lato si va verso un aumento esponenziale dei rifiuti.
A mano a mano che l’energia diventa meno disponibile, per il graduale esaurimento delle sue fonti, diviene più costoso procurarsela e trasformarla. L’esaurimento di un certo tipo di risorse energetiche porta allo spartiacque entropico, alla ricerca e allo sfruttamento di un altro tipo di energia a maggior costo. Questo aumento di costo dell’energia è la causa principale dell’inflazione.
L’aumento degli scarti o rifiuti, che il processo naturale di conversione non può assorbire e riciclare, crea un maggior disordine nell’ambiente e il loro stivaggio e riciclo procura un maggior costo a carico della società.
Maggiore è il costo dell’energia più capitali assorbe dal sistema sottraendoli agli altri settori dell’economia.
Più l’economia industriale si sviluppa, più aumentano gli stadi del processo di produzione e di distribuzione. In ogni stadio viene compiuto lavoro spendendo energia umana a meccanica. Solo una piccola parte di questa energia viene incorporata nel prodotto, mentre una gran parte viene dissipata. Quanto più numerosi sono gli stadi tanta più energia viene impiegata e persa (es. industria alimentare). Ciò comporta, oltre un maggiore costo a carico dell’individuo, delle istituzioni, della comunità e della società, anche un un sempre più rapido esaurimento delle fonti di energia, sottraendole alle generazioni future.
Tutto ciò richiede una revisione radicale dei sistemi produttivi in agricoltura, nell’industria, del sistema dei trasporti, nel sistema di formazione e informazione, nel sistema sanitario, nei sistemi urbanistici, ecc.