- Sono da prendere in considerazione due fatti:
- 1) L'incremento della popolazione mondiale. Sono stati necessari 2 milioni di anni perché la popolazione umana raggiungesse il miliardo. Il secondo miliardo è stato raggiunto in soli cento anni. Il terzo miliardo è stato raggiunto in soli trenta anni dal 1930 al 1960. per arrivare al quarto miliardo di abitanti ci sono voluti soli quindici anni. Con l'incremento attuale del 1,7% la popolazione mondiale raddoppierà (8 miliardi) entro il 2015. e raddoppierà ancora (16 miliardi) entro il 2055.
- 2) Una sola nazione industrializzata consuma molta più energia di tutti i paesi non industrializzati (es. il consumo pro capite negli USA è equivalente a 10.500 chilogrammi di carbone all'anno, mentre ad Haiti il consumo pro capite è equivalente a 31 chilogrammi di carbone, la proporzione è di 339 a 1) e il numero dei paesi industrializzati tendenzialmente è in aumento.
- Questi due fatti provocano una crescita esponenziale del consumo energetico mondiale, il che lascia prevedere un sempre più rapido esaurimento della riserva mondiale di energia disponibile e l'approssimarsi di uno spartiacque entropico. Il petrolio, che è la principale fonte energetica dell'attuale ambiente, comincia a scarseggiare e la sua produzione diviene sempre più difficile e costosa richiedendo una tecnologia via via più complessa per l'estrazione a profondità sempre maggiori. Probabilmente il prossimo ambiente energetico sarà basato sull'energia atomica che è già in uso per una piccola fetta percentuale. Ma il suo costo è più elevato di quello del petrolio e già l'ammontare dei residui sia solidi che liquidi, fortemente radioattivi, ha raggiunto cifre elevatissime (370.000 metri cubi di rifiuti solidi radioattivi nel 1980, e previsti 600 milioni di litri di rifiuti liquidi nel 2000).
- Il futuro in una cultura entropica sembra risiedere in un uso molto più oculato delle risorse energetiche attuali ma, soprattutto, in un uso sempre più diffuso delle c.d. energie rinnovabili.