- La legge dell'entropia ha maggiore importanza nella determinazione del tempo. Agostino ha scritto: "So che cosa è il tempo se nessuno me lo chiede, ma se tento di spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più". Nella fisica classica, nell'ambito della concezione meccanicistica del mondo, il tempo può scorrere in entrambe le direzioni. Dato che i principi newtoniani si basano sulla matematica, qualsiasi variazione nella materia in movimento deve essere teoricamente reversibile e il tempo può essere rappresentato tanto con il simbolo +t che con il simbolo -t. Ma le cose non stanno così: l'acqua che cade da una cascata scorre nell'unica direzione dall'alto verso il basso ed è impossibile che scorra nel senso inverso dal basso verso l'alto, il suo movimento è irreversibile in ottemperanza alla seconda legge della termodinamica.
- Anche il tempo scorre in un'unica direzione ed è impossibile che torni indietro, è irreversibile. La direzione in avanti di scorrimento del tempo E' UNA FUNZIONE DELLA VARIAZIONE DI ENTROPIA. Il tempo riflette la variazione di energia da uno stato di concentrazione a uno stato di diffusione o da uno stato di ordine a uno stato di sempre maggiore disordine.
- Il tempo scorre in avanti perché l'energia stessa si sposta sempre da uno stato di disponibilità a uno stato di non disponibilità. Noi abbiamo la percezione del passare del tempo perché la nostra coscienza registra continuamente la variazione di entropia che avviene nel mondo attorno a noi: vediamo i nostri familiari e i nostri amici diventare vecchi e morire, vediamo che il mondo attorno a noi si modifica continuamente e che ogni cosa degrada. Ci accorgiamo del tempo che passa dalla successione degli eventi che avvengono uno dopo l'altro. Ma ogni volta che in qualsiasi parte del mondo si verifica un evento viene spesa energia e aumenta l'entropia totale.
La freccia del Tempo
- Il modello del mondo basato sulla meccanica newtoniana ha dato l'illusione che il tempo nel mondo sia un processo autonomo indipendente dai meccanismi della natura e Locke sosteneva che qualunque cosa in natura era sprecata fino a quando l'uomo non ne prendeva possesso e la trasformava in un'altra utilizzabile e che quanto più velocemente la natura veniva trasformata, tanto maggiore sarebbe stato il progresso e tanto maggiore il tempo risparmiato.
- Questa concezione del tempo è completamente capovolta, nella concezione entropica il tempo può esistere solo fino a quando vi è energia disponibile per eseguire un lavoro. La quantità di tempo reale utilizzata è un indice diretto della quantità di energia consumata. Poiché l'universo ha sempre meno energia disponibile, si possono verificare sempre meno eventi, il che significa che è disponibile sempre meno tempo reale. Alla fine quando verrà raggiunto lo stato di equilibrio finale della morte per calore non si verificherà più niente. Quindi quanto più velocemente viene consumata l'energia del mondo, tanto minore è il numero degli eventi possibili che si possono verificare e, di conseguenza, minore è il tempo che rimane a disposizione nel mondo. Non risparmiamo tempo consumando quantità maggiori di energia, al contrario, quanta più è l'energia consumata, tanto maggiore è il tempo che utilizziamo e tanto minore è il tempo che rimane disponibile.