Tutti questi fattori concorrono alla formazione di una mentalità improntata alla religiosità in senso ampio sia nella direzione dell'ortodossia cristiana, sia nella direzione della magia e della superstizione, eredità del paganesimo.
La religiosità viene espressa nella credenza nell'esistenza di realtà ultrasensibili che governano il mondo della natura e quello dell'uomo, che governano la storia umana e la vita dei singoli uomini; nella credenza nella vita nell'aldilà dopo la morte, la vita eterna contrapposta alla vita terrena di breve durata; nella credenza in un destino predeterminato dalle realtà soprasensibili e imposto agli uomini che nulla possono per modificarlo.
Da questa religiosità discende una sopravvalutazione della vita dell'aldilà e di tutte le cose celesti ritenute i veri valori (valori positivi) meritevoli di considerazione perché eterni, e all'opposto una sottovalutazione della vita terrena e di tutte le cose terrene ritenute disvalori (valori negativi) non meritevoli di considerazione perché caduchi.
Michelangelo Pucci
Indice: Mentalità medioevale: fattore storico, fattore economico, fattore sociale, fattore tecnico, fattore scolastico, fattore religioso.