A parte le divisioni politiche e territoriali, l’Europa occidentale, nata dalle ceneri dell’Impero Romano, fin dal VI-VII secolo ha incominciato a costruirsi una identità grazie, prima di tutto, alla mescolanza e alla fusione di popoli e, in secondo luogo, all’azione della Chiesa che riuscì a convertire al Cristianesimo i popoli del centro e del nord del continente.
La cultura cristiana in breve tempo divenne la cultura di base nella quale si riconosceva il sub continente designato poi come ‘Occidente’.
Una parte molto importante nella diffusione e nel consolidamento della cultura cristiana l’ebbe il monachesimo occidentale, che ebbe anche il merito di aver contribuito in maniera decisiva a riportare alla luce, a conservare, a riprodurre e a diffondere le opere della classicità greca e romana.
Anche divisa in diverse realtà politiche, anche se le lingue parlate erano diverse, l’Europa nacque culturalmente unita. Unica era la spiritualità. Unica era la lingua del clero e dei colti: il latino. Unici i principi del diritto civile: quelli del Diritto Romano. Comuni le manifestazioni e stili artistici: prima il romanico, poi il gotico.
Grazie alla diffusione nel mondo laico della cultura classica greco-romana, per merito dei monasteri che l’avevano salvata e conservata, germogliarono e si svilupparono l’Umanesimo e il Rinascimento, che pur nati in Italia, divennero in breve tempo patrimonio comune di tutto il sub-continente: comune la mentalità, comune la lingua, comuni le espressioni artistiche.
Dagli sviluppi della mentalità rinascimentale nacque e si radicò, dal XVII al XX secolo, la mentalità scientifica, che divenne ancora patrimonio comune con avanzate in tutte le parti del sub-continente. Fino alle soglie del XIX secolo gli scienziati comunicavano in latino.
Illuminismo e Romanticismo sono stati manifestazione ed espressione del pensare e del sentire europei.
In tutto questo c’è abbastanza per ritenere l’Europa occidentale un’unica realtà prima di tutto culturale e per motivare anche la sua unità economica e politica della quale debbano far parte tutti coloro che condividono o che accettino di condividere questo patrimonio i cui valori derivano dalla tradizione cristiana, dall'umanesimo e dal rinascimento, dalla cultura scientifica e, ultimamente, dalla democrazia.
Michelangelo Pucci