Il detto prende lo spunto dall'uso di mandare qualcuno o qualcuna a casa di un'altra persona, di solito a un notabile, a portare in omaggio frutta od ortaggi sistemati in un paniere.
Nella maggior parte dei casi la missione andava a buon fine con il presente regolarmente ricevuto dal destinatario ed il ritorno del latore per la restituzione del contenitore al mittente.
'Ghéggiu pérsu a Filìppu cu ttùttu lu panéaru!'. Era la sconsolata esclamazione ogni qualvolta succedeva che l'incaricato del servizio non solo non recapitava il contenuto, che tratteneva per sé o che si faceva fregare da qualche furbo lungo il tragitto, ma, aggiungendo il danno alle beffa, non portava indietro il paniere al legittimo proprietario.
'Ghéggiu pérsu a Filìppu cu ttùttu lu panéaru!'. Si dice, per lo più, metaforicamente, nel caso in cui il latore, incaricato di portare un semplice messaggio, o non lo recapita o non torna a riferire la risposta o, più semplicemente, tarda con la risposta.
Michelangelo Pucci