Mappa stellare che riproduce il segno del Leone impresso nel primo concio del portale. Il disegno si sviluppa tra le stelle oggi appartenenti al Leone, al Leone Minore, alla Vergine, al Sestante e all’Idra. La sua estensione, al pari dei segni scolpiti negli altri conci, è dunque più ampia e più somigliante di quella tradizionale.
Il primo concio raffigura il segno del Leone. Dovrebbe trattarsi del leone alato Nemeo, ucciso da Èracle nel corso della prima delle sue dodici “fatiche”.
L’arco è a tutto sesto ed è costituito da sei conci raffiguranti alcuni segni dello zodiaco. Tali figure possono essere riprodotte sulla volta celeste unendo le stelle con linee immaginarie in modo diverso da quanto siamo abituati a vedere nei moderni manuali di astronomia. La critica, spesso sollevata, è che la somiglianza tra le immagini ottenute e le figure dei conci sia stata ottenuta selezionando opportunamente le stelle da utilizzare. Tale osservazione cade però di fronte al fatto che lo spazio all’interno delle immagini riprodotte appare vuoto perché privo di stelle visibili a occhio nudo. Basterebbero infatti una o, al massimo, due stelle all’interno delle figure per pregiudicare la somiglianza delle immagini.