Un salto qualitativo negli sviluppi della dottrina si ha con la conversione di PAOLO di Tarso che formulò le dottrine: della redenzione, della grazia, del corpo mistico, della funzione di intercessione e mediazione di Gesù; e pur in maniera ancora incerta fece intravedere quelle della figliolanza divina e della divinità di Gesù.
La resurrezione di Gesù
Dopo la morte di Gesù i seguaci a lui più vicini predicano la sua resurrezione secondo due versioni: nella prima affermano che " Dio lo ha resuscitato dai morti " (Atti); nella seconda affermano che " Egli è risorto " ( Vangeli ). Nelle due versioni vi è una notevole differenza evolutiva: nella prima la resurrezione non è avvenuta per virtù propria di Gesù, ma per opera di Dio, mettendo in risalto l'umanità di Gesù; nella seconda la resurrezione avviene per virtù propria di Gesù, sottendendo la tesi della sua divinità. Comunque in tutte e due le versioni i seguaci parlano di " apparizioni ": Mc.cap.16,12 "dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto"; Mc.cap.16,14 "alla fine apparve agli undici"; Lc.cap.24,22-23 "alcune donne... son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli"; Lc.cap.24 "ma lui sparì dalla loro vista"; Lc.cap.24,34 "il signore ... è apparso a Simone"; Lc.cap.24,36 "apparve in mezzo a loro"; Gv.cap.21,1 "Gesù si manifestò ai discepoli".
Funzione di intercessione e mediazione di Gesù
Gesù intercede presso Dio per i fedeli facendosene portavoce, riferendogli le loro preghiere e le loro richieste (Rom.8,34). Gesù è veicolo di grazia, egli è il tramite attraverso il quale Dio riversa la sua grazia agli uomini (Rom.5, 1-12).
Dottrina della redenzione
Gli uomini hanno peccato contro Dio, Gesù con la sua passione e morte ha espiato i peccati degli uomini meritando il perdono di Dio (Rom.3, 24); Gesù ha liberato gli uomini dalla schiavitù del peccato (Gal.5, 1).
Dottrina del Corpo mistico
I credenti in Cristo formano con lui un solo corpo di cui lui è la testa e tutti gli altri le membra (Rom.12, 4-5; 1a Cor. 1, 6-15).