Concetto

Concetto
Il monachesimo cristiano è l'istituzione nella quale, mediante l'isolamento dal mondo, con la rinunzia ai beni (asceti­smo)[1] si cerca di raggiungere la salvezza, ma pure l'intimità con Dio come partecipazione più piena e intensa alla realtà divina già in questo mondo con la sua contemplazione (misticismo)[2] (Enc. De Agostini).

L'ascetismo si propone il dominio degli impulsi sensibili fino alla loro soppressione. Un suo aspetto preminente è la ricerca di una tecnica della rinuncia ai piaceri sensibili, che si concreta generalmente nell'astensione dal cibo o nell'uso di cibi ingrati, nella resistenza al sonno, nel contrastare gli appetiti anche sessuali, nella sopportazione del dolore fisico (Enc. Europea).
Esso comporta quindi astinenze, digiuni, mortificazioni corpora­li e psichiche.

Il misticismo cristiano è la particolare esperienza religiosa che consiste in una speciale immediatezza di contatto espe­rienziale con la divinità, colta intuitivamente, superando le mediazioni caratteristiche di ogni altra espressione religiosa, ed attuata con il distacco dalla condizione umana nella storia con le sue limitazioni spazio-temporali e con la comunione con Dio. Esso può esprimersi anche attraverso stati psichici speciali come visioni ed estasi cui possono accompagnarsi il rallentamento di attività materiali (anestesia, trance) e talvolta fenomeni eccezio­nali (levitazione, stimmate, ecc.). (da Enc. Europea)

Il misticismo è favorito dall'ascetismo.

Gli stati psichici speciali che l'accompagnano non sono sempre segno di misticismo, poiché possono accompagnarsi ad altri fenomeni potendo essere indotti anche da altre cause: droghe, danze sfrenate, suoni di tamburi, ecc. (Enc. De Agostini).



[1] Dal greco –σκησις = esercitazione da •σκέω = esercito, coltivo

[2]Dal greco μυστικός = avvolto nel mistero, misterioso

Ultima modifica il Domenica, 17 Agosto 2014 20:53

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