Abbiamo invece elementi più numerosi per sapere qualcosa di più sugli uomini che hanno abitato da queste parti nell’età dei metalli. Nel 2000 sono state messe in luce reperti risalenti all’età del Bronzo antico (III millennio a.C.) nel livello B, e all’età del Bronzo medio (II millennio a.C.) nel livello A della grotta della Fiumarella.
Si trova questa in un costone roccioso della valle del fiume sotto la località S.Brancato.
I reperti consistono in frammenti ceramici con decorazione incisa. Questo ci dice molto sulla loro vita e sulla loro cultura.
La presenza dei vasi di ceramica ci dice anzitutto che quella gente praticava la pastorizia e l’agricoltura. I vasi servivano per contenere e conservare le derrate alimentari prodotte in una stagione dell’anno da consumare in un’altra.
I vasi ci attestano l’esistenza di una comunità già in un certo modo organizzata, con una differenziazione delle funzioni e la presenza, accanto a lavoratori della terra, di artigiani, compresi quelli che lavoravano i metalli.
Le decorazioni provano la nascita di un certo gusto artistico, che a sua volta testimonia una certa levatura intellettuale e lo sviluppo delle capacità simboliche e una prima formazione dei miti, che incentivano l’arricchimento del linguaggio.
In questa epoca le grotte non erano più usate come abitazioni, ma come riparo per gli animali domestici e come luoghi di culto.
Il materiale rinvenuto è esposto nel museo allestito nel palazzo di Casapesenna di Tortora Centro Storico, prima sala, vetrina n.1.
Michelangelo Pucci