Al modello aristocratico si perviene per indebolimento di quello monarchico. Per la conquista, il mantenimento, la difesa, il governo e l'amministrazione del regno il re ha bisogno di un esercito, di generali, di governatori, di amministratori, di cortigiani. Queste figure vanno a costituire una classe scelta e privilegiata educata a gestire il potere. Quando il potere monarchico si indebolisce gli subentra quello di questa classe che, nel gestirlo, si dà delle regole stabilite di comune accordo. Si mette in moto così un nuovo sistema politico fondato non sulla forza ma sulla legge, espressione di una pluralità di soggetti. Ne è un esempio la costituzione della Repubblica a Roma dopo il periodo monarchico, dove il potere passò nelle mani delle gentes patrizie che lo esercitavano per il tramite del Senato, l'affermazione delle poleis nella prima fase del loro sviluppo nella Grecia postmicenea.