Le più comuni coniugazioni irregolari
I pronomi
Personali soggetto
ghìju, tu, ghìddu, ghìdda
nùji, vùji, lòru
Gli aggettivi tortoresi derivano in altissima percentuale dal Latino
La fonetica del dialetto tortorese si distingue da quella dei dialetti dei paesi vicini per la presenza di fonemi bivocalici che troviamo in paesi più lontani come Francavilla sul Sinni in basilicata e Santa Maria del Cedro in Calabria.
La fonetica del dialetto tortorese si distingue da quella dei dialetti dei paesi vicini per la presenza di fonemi bivocalici che troviamo in paesi più lontani come Francavilla sul Sinni in basilicata e Santa Maria del Cedro in Calabria.
La grande maggioranza dei vocaboli tortoresi deriva da lemmi latini. Il passaggio però in molti casi è avvenuto con delle mutazioni fonetiche secondo le seguenti linee:
Di modo
Gli avverbi in –mendi es. veraméndi, bonariaméndi, ecc.
Il tortorese preferisce sostituire questa forma con l’espressione
cu bbiritéa’, cu bundòa’, ecc.
La Sintassi del periodo è la stessa che in Italiano, eccetto la proposizione condizionale e il complemento oggetto.