E' visibile l'entrata della Grotta del Leone, detta così per la presenza in fondo all'antro di uno scoglio che, visto dall'esterno, dà l'idea di un leone accovacciato. Nell'anno 1600 vi morì il torriere Vitigno, comandante della guarnigione di stanza nella Torre di Fiuzzi, ferito nello scontro vittorioso contro i corsari turchi che tentavano di sbarcare sull'arenile (vedi didascalia della foto della torre Fiuzzi).
Porto naturale risalente ad epoca romana ed in funzione fino al 1900. Qui si imbarcò Garibaldi il pomeriggio del 3 settembre 1860, nel corso della spedizione dei Mille, proveniente da Tortora e diretto a Sapri, per ricongiungersi con il contingente del gen. Turr, con il quale intendeva sbarrare la strada sulla attuale SS 19, nelle vicinanze di Lagonegro, a 3000 borbonici in ritirata da Cosenza.
La costruzione visibile è il palazzo baronale Labanchi cinque-settecentesco
Scavi archeologici del 1992 hanno messo in evidenza una villa marittima e delle vasche di epoca romana per la produzione del garum.