Michelangelo Pucci
Foce del fiume Noce, la Marina di Tortora, sullo sfondo l'isola Dino. E' evidente la maggiore erosione della spiaggia in corrispondenza del villaggio Porto, dove furono e sono opposti ostacoli rigidi ai marosi.
Nella seconda fase feudale i feudi diventano ereditari e possono essere oggetto di donazione o vendita.
Vedi: la dominazione straniera: spagnola e francese; l'Indipendenza controllata: i Borboni
Il toponimo Cutùra, che indica una contrada della Marina, sita tra la Nuova SS 18 a NE e la via Panoramica al Porto,
richiama la città anatolica Kotyoora, che si trovava sulle rive del Mar Nero a ridosso del Caucaso.
Negli anni '50 persone anziane riferivano di aver trovato (?) in zona tracce di forni per la fusione e di scorie di fusione, adesso non più rilevabili.
Si può supporre, ma non esistono né documenti né risultanze archeologiche che lo provino, che intorno al 1000 a.C. cercatori di minerali di ferro di provenienza anatolica abbiano preso sede in zona per estrarlo dalle terre rosse della Crisosa e del Rosaneto.
E' ragionevole pensare che il gruppo di cercatori abbia dato al luogo dove aveva costruito le capanne di abitazione il nome della loro città di origine: Kotyoora. E' stata tendenza in ogni tempo degli emigranti di dare ai luoghi di emigrazione i nomi delle loro patrie di origine.
Vedi O.Campagna: La Regione Mercuriense ... - Pellegrini 1982 - pag. 233.
Michelangelo Pucci
L'unico sistema era quello a legna (lìnna).
Il sistema di illuminazione più antico era quello ad olio, solo negli ultimi secoli si ricorse a quelli a petrolio e ad acetilene.