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Michelangelo Pucci

Isola Dino

Formatasi nei tempi geologici per crollo e sprofondamento del tratto di terrazzamento che la univa alla contrada Foresta. In epoca preromana vi fu costruito un tempietto, in funzione anche in età romana, da cui probabilmente prese il nome (lat. aedes = tempio; aedina = tempietto). Nel medioevo e secoli successivi era parte del feudo di Aieta. A devozione dei fedeli vi fu costruita una cappella dedicata a S.Maria. Fino al 1660 era adibita a pascolo di bovini e ovini, traghettativi stagionalmente su barche, e alla caccia di colombelle, pernici e altri uccelli. Successivamente vi furono introdotti conigli e lepri per la caccia e la sommità pianeggiante fu arata per la semina di grano.
La località prende il nome dalla presenza, nel mare prospiciente a poca distanza dalla costa, di polle di acqua dolce sorgiva  (più fredda dell'acqua marina) proveniente dalla falda dei rilievi sovrastanti.

La Secca

Porto naturale risalente ad epoca romana ed in funzione fino al 1900. Qui si imbarcò Garibaldi il pomeriggio del 3 settembre 1860, nel corso della spedizione dei Mille, proveniente da Tortora e diretto a Sapri, per ricongiungersi con il contingente del gen. Turr, con il quale intendeva sbarrare la strada sulla attuale SS 19, nelle vicinanze di Lagonegro, a 3000 borbonici in ritirata da Cosenza.
La costruzione visibile è il palazzo baronale Labanchi cinque-settecentesco
Scavi archeologici del 1992 hanno messo in evidenza una villa marittima e delle vasche di epoca romana per la produzione del garum. 

Scorcio di mare

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