L'origine di questa grotta è comune a quella di tutte le grotte presenti nel territorio tortorese: della grotta di Torre Nave e di tutte quelle che costeggiano la valle della Fiumarella da Massacornuta al Palecastro. L'operatore che le ha scavate è stata l'acqua in un'attività che è durata qualche milione di anni.
Il toponimo Cutùra, che indica una contrada della Marina, sita tra la Nuova SS 18 a NE e la via Panoramica al Porto,
richiama la città anatolica Kotyoora, che si trovava sulle rive del Mar Nero a ridosso del Caucaso.
Negli anni '50 persone anziane riferivano di aver trovato (?) in zona tracce di forni per la fusione e di scorie di fusione, adesso non più rilevabili.
Si può supporre, ma non esistono né documenti né risultanze archeologiche che lo provino, che intorno al 1000 a.C. cercatori di minerali di ferro di provenienza anatolica abbiano preso sede in zona per estrarlo dalle terre rosse della Crisosa e del Rosaneto.
E' ragionevole pensare che il gruppo di cercatori abbia dato al luogo dove aveva costruito le capanne di abitazione il nome della loro città di origine: Kotyoora. E' stata tendenza in ogni tempo degli emigranti di dare ai luoghi di emigrazione i nomi delle loro patrie di origine.
Vedi O.Campagna: La Regione Mercuriense ... - Pellegrini 1982 - pag. 233.
Michelangelo Pucci
Verso la civiltà. Qualche reperto dell'età del ferro è esposto nelle prima sala del museo archeologico di Tortora.
L'homo sapiens del Rosaneto - Localizzazione a Tortora
Le contrade sicuramente abitate fin dal paleolitico inferiore sono i pianori e i terrazzamenti, prospicienti il mare, alle pendici del monte Cifòlo.
Verso una forma umana modernaIn questi periodi vissero in successione l'homo di Neanderthal e l'homo Sapiens Sapiens. La grotta di Torre Nave