Preparazione: soffriggere dell’olio o dello strutto con uno spicchio d’aglio, aggiungere estratto di pomodoro, acqua, due o tre pezzi di carne di maiale, un’erba aromatica (o basilico, o prezzemolo) secondo i gusti, lasciar cuocere.
Cuocere a parte la polenta in una pentola versando la farina nell’acqua bollente a spolvero e rigirandola con un mestolo di legno a bastone (riminatùru). Continuare ad aggiungere farina fino a che la polenta non raggiunge una certa consistenza, poi continuare a girarla fino a cottura completa. Minestrare, in un piatto fondo da portata o in piatti fondi da tavola, a strati, coprire ogni strato con la salsa ed abbondante formaggio grattugiato.
Consumare con cucchiaio prelevando pezzi di polenta con tagli verticali.
Frascàtula cu la zafaréana piséata
Ingredienti: farina granulosa di granturco, peperone secco tritato a scagliette, olio o strutto, aglio.
Preparazione: cuocere la polenta come nella ricetta ‘frascàtula cu la pommadòra’; mettere a soffriggere in olio o strutto in una padella del peperone tritato a scagliette come nella ricetta ‘zafaréana piséata’; aggiungerla alla polenta ancora nella pentola, girarla fino a che non sia ben amalgamata.
Minestrare nei piatti e consumare con un cucchiaio con tagli verticali.
Frascàtula frìtta
Ingredienti: farina granulosa di granturco, olio o strutto, sale.
Preparazione: cuocere la polenta come nella ricetta ‘frascàtula cu la pummadòra’; versarla sulla tavola abbastanza liquida in modo che si distenda dello spessore di due dita, lasciare che si raffreddi e consolidi. Mettere a scaldare dell’olio o una noce di strutto in una padella, tagliare a cubetti la polenta e calarveli. Farli rosolare da tutti i lati.
Servirli in piatto e consumarli con la forchetta.
Michelangelo Pucci