li zafaréani

La zafaréana piséata 

La materia prima di questo intingolo era un trito di peperoni essiccati al sole infilati con lo spago per il picciolo in corone (nzérti)

e poi passati in forno per divenire croccanti. Così preparati, i peperoni venivano tritati in un mortaio profondo di legno con un pestello pure di legno, fino a ridurli in scagliette miste ai semi.

Preparazione dell’intingolo: si metteva a soffriggere un velo d’olio o una noce di strutto in una padella di ferro con uno spicchio d’aglio; quando l’olio arrivava alla giusta temperatura, vi si versavano un paio di cucchiai colmi di tritato di peperone, a piacere vi si poteva aggiungere della salsiccia a pezzettini, lo si faceva amalgamare con l’olio agitando orizzontalmente la padella fino a che il tritato, impregnato d’olio, s’abbruniva leggermente. A questo punto l’intingolo era pronto.

Lo si consumava direttamente dalla padella trascinandoci (strichénnu) dentro pezzetti di pane e asportandolo in piccole quantità, fino a lasciare la padella pulita.

E’ un intingolo molto gustoso ed energetico. Si consumava in qualsiasi momento della giornata: per colazione o come spuntino (ruppidijùnu).

Li zafaréani rìddi 

Ingrediente principale di questo preparato sono ‘li zafaréani sìcchi’ (peperoni essiccati al sole infilati per il picciolo con lo spago a corona, nzèrti, appese sui muri esteri delle case).

Preparazione: si mette sul fuoco una padella di ferro con il fondo coperto da un velo d’olio di oliva o una noce di strutto, vi si fa soffriggere un spicchio d’aglio, quando questo incomincia ad indorarsi, vi si calano i peperoni secchi a pezzi, si possono aggiungere pezzi di salsiccia, si rigirano delicatamente con un cucchiaione. Non appena i pezzi di peperoni cominciano ad abbrunirsi, si toglie la padella dal fuoco e la pietanza è pronta per il consumo. 

Zafaréani e patéani frìtti 

Ingredienti: peperoni appena raccolti dalla pianta e patate a pasta gialla. 

Preparazione:

1 – Tagliare i peperoni a fette larghe per il lungo.
2 – Pelare le patate e tagliarle a fette dello spessore di 3 mm. circa.
3 – Versare in una padella dell’olio appena tanto quanto basta per coprire in fondo, versarvi i peperoni e le patate con uno spicchio d’aglio.

Mettere a friggere sul fuoco senza coperchio in modo che gli ingredienti si mantengano asciutti.

Rigirare con schiumarola di ferro in modo da lasciare integre le fette di patate. Levare dal fuoco quando le patate sono dorate e semicroccanti e i peperoni cotti e asciutti.

Consumare con pane casereccio.

Zafaréani e pìezzi di sangu di pùorcu frìtti 

Piatto per i mesi invernali di grande freddo 

Ingredienti: peroni secchi o freschi (se disponibili), sangue di maiale cotto, olio, sale. 

Preparazione: stendere un velo d’olio in una padella fino a coprirne interamente il fondo, aggiungere i peperoni tagliati a pezzi, cubetti di sangue di maiale cotto e sale quanto basta. Lasciare soffriggere fino ad ottenere l’indoratura dei peperoni e dei cubetti di sangue. 

Consumare il piatto accompagnato da pane casereccio.

Michelangelo Pucci

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