Verbo comune all’area linguistica dell’Europa occidentale: dallo spagnolo ‘guardar’, al francese ‘gardar’, all’inglese ‘ward’, allo svedese ‘varda’, al tedesco ‘warten’, all’italiano ‘guardare’. Deriva dalla radice indoeuropea ‘var’.
In Italiano: sostantivo che indica ‘obbligo morale' di agire in conformità di una legge imposta dall'esterno e/o nza dettata dalla propria coscienza’ (Diz. Devoto-Oli).
Voce onomatopeica, che riproduce il fitto parlottio delle 'comari', indica lo scambio di discorsi tra due o più persone su argomenti non impegnativi per passatempo.