Sànda Lìja

La bellezza sta in alto. Il nome tortorese della contrada è femminile per una confusione ingenerata dalla desinenza ‘a’. In realtà il toponimo si riferisce a Sant’Elia l’eremita,

a cui i monaci greco-bizantini insediati , con tutta probabilità, nella località dedicarono la loro laura.
E’ una piccola contrada costituita da terrazzamenti delle pendici sud del monte Serramale attigui ai Piani del Carro, sopra Sàndu Nicòla.
E’ situata a poco più di 700 m. di altitudine. La zona è ricca di sorgenti di buonissima acqua di cui due con un getto d’acqua di una certa portata.
Una volta era sede scolastica con una pluriclasse.

Michelangelo Pucci

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