Florilegio di Vocaboli

Florilegio di Vocaboli (47)

Dallo sp. criado 'allievo', poi 'valletto, servo', p. pass. di criar 'allevare', lat. creare (Devoto-Oli). Il punto di partenza è il verbo latino ‘creare’ che indica l’attività divina del ‘fare dal nulla’.
La parola, probabilmente composta da ‘ciavàrru’ (stupido) dal turco gavur (infedele)e ‘ùorcu’ (orco, grossolano), indica una persona che assomma in sé la stupidità e la grossolanità:
Dal tardo lat. adcapitiare, a sua volta dall’espressione classica ad caput (alla testa, alla parte più importante, all’origine, al punto di riferimento, ecc.).
Informazione, messaggio, commissione, faccenda, (al plurale) dichiarazione d’amore e proposta di matrimonio per interposta persona.

Dal lat. mantica = mantice. Azionare il mantice, respirare affannosamente, (trasl: palpeggiare, maneggiare in malo modo,  sciupare maneggiando).

Dal lat. ‘levare’ = alzare, sollevare. Il verbo, come in italiano, indica sia l’azione del togliere, sia quella del sollevare.

Dal lat. ‘legitimum’, regolare, conforme alla norma. In latino e in italiano il termine indica la conformità di provvedimenti, di atti, di diritti, di aspirazioni, ecc. alle leggi.

Dal greco ‘limòs’, fame. Il termine dialettale indica uno stato psico-fisiologico che non è ancora fame,

Triste ricordo del tempo delle ristrettezze economiche, era il quadernetto in cui il negoziante annotava gli acquisti del cliente da pagare a fine mese,

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