Chi arriva al termine del viaggio si riposa. Arrivare è divenuto sinonimo di riposarsi.
Quindi ‘abbindéa’ ha assunto il significato di ‘prendersi il meritato riposo, riposarsi ’.
Nel senso intransitivo si ‘abbénda’ chi giunge alla meta del suo viaggio; si ‘abbénda’ chi durante il tragitto fa una sosta ristoratrice; si ‘abbénda’ la donna che si ritira dalla Marina con il carico in testa e dopo un certo tratto ‘ru pòni’, lo depone su un posatoio ad altezza di testa e prende fiato.
Nel senso transitivo si ‘abbéndani li gàmmi’, sostando ogni tanto nel cammino; si ‘abbéndani li vràzza’, interrompendo il lavoro a intervalli di tempo per smaltire il lattice dai muscoli; si ‘abbénda la chéapu’, sospendendo lo studio o il lavorio della mente distraendosi.
In tutti i casi, comunque, chi ‘s’abbénda’ si rilassa, si distende dopo un impegno fisico o mentale. Chi rimane sempre inattivo ‘nun s’abbenda’, ma ‘ vacabbunnìja ’ (ozia).
Michelangelo Pucci