La parola, probabilmente composta da ‘ciavàrru’ (stupido) dal turco gavur (infedele)e ‘ùorcu’ (orco, grossolano), indica una persona che assomma in sé la stupidità e la grossolanità:
può indicare sia una persona stupida e violenta sia una solamente stupida.
nel primo caso si dice 'Lu mbrijéacu grìda cùmi nu ciamalùorcu!' = l’ubbriaco grida come uno stupido orco, come un pazzo, quando si riscontra in lui non solo l'aspetto dell'ebbrezza ma anche quello della violenza; nel secondo caso si esclama 'eh ciamalùorcu' rivolgendosi a un ragazzo che ha solo detto o fatto qualcosa di stupido.
Michelangelo Pucci