significa ‘consumarsi come una candela’, ‘bruciare’, ‘bruciarsi’, ‘scottare’, ‘scottarsi’, ‘surriscaldare’, ‘surriscaldarsi’. Come la candela, anche il fuoco ‘cannalìja ’, brucia, consuma il combustibile e chi vi sta vicino ‘si cannalìja la fàcci, li gàmmi’, si arrossa la faccia, si scotta le gambe, la massaia si cannalijàva la facci mentre alimentava il fuoco nel forno dove cuocere il pane.
Anche il sole ‘cannalìja ’, come una candela, brucia e si consuma, e chi vi si espone si surriscalda, si accalda.
‘Si cannalìja li spàddi’ chi prende troppo sole alla spiaggia.
‘Si cannalìjavani la fàcci e li vràzzi’ le donne che nella stagione estiva passavano intere giornate sul greto del fiume per fare il bucato della biancheria.
Michelangelo Pucci