Mondare, sbucciare, pulire. Dal tardo latino mundare = pulire, a sua volta da mundus = pulito.
Dal significato proprio di togliere la sporcizia dalla superficie della cosa, il tortorese rileva il traslato di togliere l’involucro che ricopre un prodotto naturale, e così:
- si mùnnani li fasùli, si sbaccellano i fagioli a fine estate;
- si mùnna la pùma, si sbuccia la mela a tavola;
- si mùnnani li cicòriji, si eliminano le foglie dure e appassite dalle cicorie prima di lessarle;
- si mùnnadi dd’ùortu, si estirpano le erbacce nell’orto.
Michelangelo Pucci